9 persone su 10 in Italia non rinunciano a una buona colazione per iniziare la giornata con il piede giusto. Questo dato pare sia migliorato notevolmente a seguito del lockdown: molte famiglie, infatti, hanno riscoperto il piacere e l’importanza di condividere questo pasto, dedicandovi più tempo del solito.
L’amore per la colazione non si ferma soltanto al popolo italiano. In tutto il mondo viene attribuito grande valore a questo momento di condivisione. La prova di ciò la troviamo nella cinematografia: negli anni, infatti, tantissimi registi italiani e stranieri hanno inserito le colazioni nei loro film, oltre a tantissime scene memorabili dedicate nello specifico al caffè.
Le prime colazioni più belle dei film
Continentale, americana, abbondante, essenziale. Le colazioni al cinema vengono rappresentate in tantissimi modi, ma quasi sempre costituiscono uno snodo importante all’interno della narrazione. Questo avviene perché si attribuisce alla colazione un significato di riunione, convivialità, familiarità.
Che tu sia o meno un appassionato cinefilo, di sicuro avrai visto e rivisto almeno una di queste famosissime colazioni sul grande schermo.
Il classico dei classici: Colazione da Tiffany
Forse la colazione più celebre della storia del cinema mondiale. Una giovanissima Audrey Hepburn, in tubino nero di Givenchy, filo di perle e occhiali rigorosamente scuri, cammina all’alba sul marciapiede della Fifth Avenue diretta da Tiffany. L’ordinazione è iconica: caffè nero da asporto e croissant.
Qui la colazione è un rifugio, un momento per sé da coltivare e custodire gelosamente.
La colazione di Charlie Caplin nel film Il Monello
Film in bianco e nero con il grande Charlie Chaplin, Il Monello mette in scena una colazione davvero maestosa fatta di pancake, burro e sciroppo d’acero. Nonostante l’apparente abbondanza, il messaggio del film nasconde una vena drammatica riguardante la povertà: quel pasto sarà probabilmente l’unico della giornata.
Colazione in loop nel film Ricomincio da capo
Nella commedia degli anni ’90 interpretata da Bill Murray, il protagonista rimane bloccato in un loop temporale: ogni mattina si sveglia, fa la stessa colazione, finché decide di voltare la situazione in suo favore, per migliorarsi e scoprirsi un po’ di più. Da lì, la colazione diventa ogni mattina più abbondante, un vero susseguirsi di golosità di ogni tipo.
Tanto ogni giorno vedrà azzerarsi i valori del colesterolo, lui.
Il senso della vita a colazione: Pulp Fiction
In Pulp fiction i richiami al cibo sono davvero tanti. Tra questi, come non ricordare la colazione che ha luogo nel segmento finale del film? John Travolta e Samuel L. Jackson, dopo innumerevoli peripezie, si ritrovano seduti davanti a un’enorme pila di pancake accompagnati da pancetta croccante.
Tra i due si apre un dialogo serrato, geniale, sulla carne di maiale, i miracoli e il senso profondo della vita.
Coppia da sogno e colazione da sogno: Pretty woman
E ora è il turno di uno dei film più romantici della storia. Un affascinante Richard Gere ordina la colazione in camera per la sua incantevole ospite, Julia Roberts, e allo sguardo stupito di lei nel notare tanto cibo in tavola, lui esclama: “Non avevo idea di cosa ti piacesse, così ho ordinato tutto quello che c’era sul menù”.
In questo caso la colazione diventa un gesto di gentilezza, un tendere la mano per conoscersi, per trovare un punto di incontro e perché no, dare inizio a una delle più leggendarie storie d’amore di tutti i tempi.
Se anche tu fai parte della schiera di eterni romantici, allora prendi spunto da Richard Gere e Julia Roberts e segui i nostri consigli per una colazione a letto perfetta.